Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Manuale Seicento-Settecento

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Argan, Giulio 27 occorrenze

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e di formazione manierista, sfrutta la finezza del suo disegno per sfaccettare la forma ed offrire così al colore la possibilità di modularsi

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Come la tendenza realistica, anche la tendenza idealistica si irrigidisce, assume carattere polemico. GUIDO RENI (1575-1642) si forma nell’Accademia

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capitali: il Seppellimento di Santa Petronilla, per la basilica vaticana, e le allegorie del Giorno e della Notte, nel Casino Ludovisi. Si forma la

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eclissato dalla prepotente personalità del Bernini. Si forma a Firenze nell’ambito del Giambologna ed a Roma accanto al Mariani. È un lavoratore lento

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strozzatura. Inoltre la navata era uno spazio nudo, senza forma.

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il colonnato ellittico: che riprende la forma curva della cupola, la rovescia presentandola aperta come una coppa, la dilata trasformandola da rotonda

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proseguimento della forma del vano, così all’esterno è avvolta da un tamburo lobato, che si sviluppa nell’aria e nella luce con un chiaroscuro tenue, ma

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L’edificio non deve essere una rappresentazione dello spazio né la forma allegorica di concetti religiosi o politici: è un oggetto che l’artista

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berniniano, la forma più unitaria e globale di tutta l’architettura barocca; ed è, all’opposto, la forma più frammentaria, discontinua, antimonumentale. È

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: lo stesso Bernini attraversa un periodo «classicista», mentre Borromini si forma addirittura nel cantiere vaticano, collaborando con il Bernini all

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universali: con Urbano VIII prima, poi con Innocenzo X e Alessandro VII, a Roma si elabora il concetto (e non la forma) della città capitale. Da Roma si

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delle tre vie (alla chiesa di Santa Maria di Montesanto, tuttavia, il Bernini volle dar forma ellittica per meglio adattarla all’ angolo d’ apertura delle

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significato profondo alla forma urbana, di caratterizzarla con il prestigio degli antichi e dei nuovi monumenti. Lo sviluppo della cultura figurativa barocca

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nel melodramma, alla cui forma più alta può accostarsi la sua pittura, la vicenda e la figura stessa del personaggio si dissolvono all’arabesco prezioso

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Come Preti, anche Luca Giordano predilige i veneti; come Preti, si forma, sia pure attraverso Ribera, sul realismo caravaggesco; conosce i bolognesi

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Una cultura artistica europea (nel secolo in cui si forma l’Europa politica moderna) non poteva nascere che dalla confluenza delle due grandi

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) e un genovese, lo Strozzi. Per tutti e tre È determinante l’influenza del Rubens. Il Fetti si forma coi Cigoli e frequenta a Roma l’Elsheimer e

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per il rito: al primo da forma rotonda con un giro di pilastri che regge la cupola, al secondo forma oblunga, con una cupoletta al centro e due absidi

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botte e sciabolate di pennello del Tintoretto, arrivando fino alla disintegrazione totale della forma; SEBASTIANO MAZZONI (1611 c.-1678) lega all

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, l’essenza stessa della vita e della morte (il corpo come strumento a cui l’anima dà voce e che, con la morte, è forma vuota).

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riforma urbana di Roma ad opera di Domenico Fontana. Torino diventa la prima capitale di uno stato italiano, e la sua forma si adatta alla funzione. Dopo

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profilata in tutt’altri termini nel Longhena: la forma architettonica non è determinata da una concezione a priori dello spazio, ma è essa stessa determinante

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primo la ragione, la cui forma perfetta è la scienza: anche la realtà politica, sociale, economica viene considerata da un punto di vista scientifico

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rapporto che lo legherà all’ambiente sono, per lui, le prime determinanti della forma architettonica.

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, liberi nell’aria come pennoni: se nel portico, che ha una funzione prospettica, la forma è semplice e rigorosamente classica, se il corpo della chiesa è

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dall’interno la forma plastica: come se la luce non venisse dal di fuori ma dal di dentro, e non fosse una circostanza mutevole che influisce

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dell’antico, è la giustezza della distanza che impone allo spettatore, il suo darsi come figura e spazio insieme, come forma immutabile perché ha

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